Colloqui clinici e percorsi di sostegno per adulti

PERCHE’ CONSULTARE LO PSICOLOGO

Differenti possono essere le situazioni di vita, le difficoltà, i problemi, i disturbi (o i sintomi) in grado di motivare la richiesta di una consulenza psicologica. E’ nei momenti di crisi che risulta più semplice cogliere l’opportunità per un cambiamento. La richiesta di sostegno psicologico è spesso motivata da un problema che limita la persona nelle sue possibilità di scelta. Altre volte è legata allo sviluppo e alla crescita personale, o ancora è dovuta a situazioni che irrompono all’improvviso e minacciano gli equilibri psicologici.

IL SOSTEGNO PSICOLOGICO INDIVIDUALE

Il sostegno psicologico individuale si rivolge a coloro che vivono situazioni di disagio personale (ansia, depressione, stress, attacchi di panico, fobie, dipendenza da alcol, disturbi del comportamento alimentare) o ancora, eventi che rompono l’equilibrio psicologico del soggetto (lutti, separazioni, difficoltà relazionali, familiari, di coppia) e che devono affrontare una sofferenza psicologica la cui fonte può essere identificata in contesti e relazioni esterne (il lavoro, la famiglia, gli amici) o anche in modalità interne che incidono, più o meno gravemente, sul benessere fisico e psicologico o determinano aree di sofferenza che bloccano le possibilità vitali dell’individuo (affetti, lavoro) ed ostacolano il pieno sviluppo delle sue capacità personali.

ANALIZZARE IL PROBLEMA

Nei primi incontri, è possibile analizzare il problema, definire gli obiettivi perseguibili e progettare l’intervento più appropriato attraverso un lavoro mirato al raggiungimento del benessere personale. Che non è inteso necessariamente come risoluzione totale e definitiva dei problemi presentati all’inizio, ma come acquisizione e attivazione di risorse, di strumenti necessari per affrontare problematiche passate, presenti o future.
Il sostegno psicologico costituisce un supporto fondamentale nelle situazioni di disagio emotivo ed esistenziale legato a momenti critici della vita. Ed è un utile strumento di cura in condizioni di carenza affettiva e relazionale, sviluppando nuove modalità di interazione.

RIFLETTERE SU SE STESSI

Ciò che si raggiunge al termine di un percorso psicologico o terapeutico, è la capacità di riflettere su se stessi. Il paziente deve porsi nuove domande, nuovi dubbi, raggiungendo un diverso livello di consapevolezza di sé legato all’acquisizione di nuove capacità di collegare e dare senso agli eventi.
Gli incontri offrono, quindi, un’occasione per iniziare a prendersi cura di se stessi, per sciogliere i nodi che imbrigliano le proprie potenzialità ed il proprio benessere. L’obiettivo è promuovere lo sviluppo, l’autonomia e la valorizzazione delle risorse personali, facilitare le capacità decisionali della persona per sviluppare una maggiore consapevolezza del proprio modo di affrontare problematiche di carattere personale.